Piacenza è una graziosa città emiliana, a soli 40 minuti da Pavia.
Per noi è la meta ideale per una classica gita della domenica soprattutto se la si abbina a un paio di mercati davvero da non perdere.
Sosta obbligata, nel tragitto fra Pavia e Piacenza, è il mercato domenicale di Castel San Giovanni. Uno dei pochi mercati rimasti dove si possono veri affari: se siete fortunati potete anche trovare un pezzo firmato in uno dei tanti banchi di abbigliamento in stock.
Inoltre, ogni 3° domenica del mese, a Roveleto di Cadeo, a 10km da Piacenza si tiene un grande mercatino dell’usato: “Cadeo Usa E Riusa”.
Una volta terminato il giro per i mercati, s’è fatta ora di pranzo e inizia a farsi sentire un certo languorino.
La proposta culinaria piacentina è variegata, caratterizzata dalla qualità delle materie prime cucinate nel rispetto della tradizione.
In città le osterie storiche per godersi le bontà del territorio non mancano. Noi vi suggeriamo 4 posti tradizionali dove mangiare a Piacenza e dintorni.
Enoteca Da Renato
L’Enoteca da Renato è uno storico locale piacentino situato in pieno centro. Come suggerisce il nome, prima di tutto è un’enoteca e la cantina vanta più di 1000 etichette.
Propone i piatti della tradizione gastronomica piacentina e originali rivisitazioni sempre alla ricerca di sapori sorprendenti.
Nella stagione estiva è possibile mangiare anche all’aperto.
Trattoria La Pireina
La Pireina è la classica trattoria che propone piatti tipici della tradizione piacentina dal 1907. Appena seduti viene offerta una ciotolina con il lardo battuto da spalmare sul pane. Poi si passa subito al gnocco fritto accompagnato da affettati misti della zona. Fra i primi non possiamo non menzionare il bis della casa a base di tortelli con la coda e pisarei e fasò. I dolci sono rigorosamente fatti in casa.
Il proprietario è il sosia emiliano del grande Diego Abatantuono.
Trattoria Regina
La Trattoria Regina nasce nel lontano 1992 come osteria e bar del paese e mantiene la sua tradizione. Viene servita una cucina tipica piacentina, pisarei, tortelli, arrosto di culatello, il tutto preparato come si deve. I tortelli piacentini vengono serviti al burro ed a parte viene inoltre portato del sugo ai funghi.
Trattoria La Carrozza
Trattoria caratteristica del territorio piacentino. Sembra di fare un salto nel passato, l’arredamento rustico richiama tempi antichi e genuini: sveglie ed orologi antichi, serrature e chiavi appese alle pareti. Un pranzo tipico inizia con un antipasto di salumi e gnocco fritto e prosegue con un tris di primi della tradizione piacentina e il vino si beve nelle scodelle.
Ristorante Case Gazzoli
Siete un gruppo numeroso? Sulle colline piacentine, c’è il posto che fa per voi: Case Gazzoli. Il menù è fisso e ci si ferma solo quando si è sazi. Le razioni sono abbondanti e i bis sono compresi nel prezzo.
I piatti sono tipici della cucina piacentina e i vini sono tutti della cantina locale Valtidone.
Il menu è ricco e abbondante: antipasto di salumi misti e gnocco fritto, insalata russa fatta in casa e varie torte salate, tre assaggi di primi, tre secondi e per chi ha ancora spazio, anche i dolci sono rigorosamente fatti in casa
Alla fine viene offerto come digestivo il Bargnolino, tipico liquore piacentino
Dopo il mercato di Castel San Giovanni, vale la pena anche fermarsi in zona.
Ristorante Barca
In pieno centro paese, si trova la trattoria La Barca. Questo ristorante storico è da almeno 3 generazioni il Re dei bolliti.
Il bollito viene servito su un carrello e si compone dei grandi classici: lingua, prosciutto, testina di vitello, manzo-cappello del prete, salamino cotto. La materia prima è di alta qualità e le carni si sciolgono in bocca. Immancabile la salsa verde con aglio e prezzemolo.
(Foto Fonte Facebook)