Continua a crescere il turismo in Italia.
La Lombardia in particolare fa registrare numeri record. Nel 2017 sono state 40 milioni le presenze, il 6% in più rispetto al 2016, e i turisti internazionali sono cresciuti del 61%.
“Sono numeri davvero positivi – ha detto l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni – che dimostrano per l’ennesima volta l’alto valore attrattivo della nostra Lombardia, che offre ai visitatori un ventaglio di proposte turistiche di grande qualità. Dalle città d’arte ai laghi, dalle montagne alle bellezze naturalistiche ed ambientali, i nostri territori offrono servizi e strutture di primo livello, in grado di soddisfare ogni esigenza”.
Una crescita dovuta soprattutto al mercato online e al turismo culturale, che nel 2017 ha registrato un +4% degli arrivi, e si conferma come il segmento di maggior peso del settore, rappresentando il 35,4% del totale del mercato turistico.
Secondo l’ultimo rapporto Federculture, il turismo nelle città d’arte, inoltre, continua a essere il più ricco del comparto: 15,5 miliardi di euro nel 2017 (oltre il 59% della spesa turistica complessiva), più 11,4% rispetto al 2016.
Guardando i numeri della Lombardia, l’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività di Polis Lombardia evidenzia che le presenze turistiche in regione (dati 2017) hanno raggiunto quota 39.385.960, mentre gli arrivi sono stati 16.557.728, con una permanenza media di 2,38 giorni.
Relativamente alle presenze Milano ha fatto registrare il maggior numero di arrivi ma risulta ottima anche la ‘performance’ di Pavia che nel quinquennio 2013-2017 ha avuto la crescita maggiore in termini di arrivi insieme a Mantova . Sempre nella nostra provincia è forte l’attrativa soprattutto per i turisti italiani alla ricerca della tipicità del nostro territorio, meno elevata invece l’incidenza dei turisti stranieri.
”Oggi il turista è cambiato – chiosa l’assessore al Turismo Lara Magoni – non ambisce più al cosiddetto pacchetto ‘all inclusive’ ma è un viaggiatore curioso, che ama scovare e gustare prodotti di nicchia, penso anche e soprattutto ai sapori delle nostre tradizioni, dal vino alla gastronomia. Valorizzando dunque i borghi meno noti la Lombardia potrà davvero diventare la prima meta turistica d’Italia”.