Nuova tournée per ‘I Solisti di Pavia‘ che il 26 novembre suoneranno a Riga presso la Great Guild Hall, il 27 a Kalipeda alla Klaipeda Concert Hall e il 28 novembre a Vilnius presso la Lithuanian National Philarmonic Hall.
Insieme alla grande musica, sul Baltico arriveranno bellezze e gusto di Pavia e del suo territorio: con il supporto della Camera di Commercio il grande evento si trasforma, infatti, anche in un’occasione per far conoscere al pubblico il territorio pavese e le sue peculiarità produttive, soprattutto nel settore agroalimentare.
Il 25 novembre l’Ambasciatore italiano a Riga accoglierà per un saluto istituzionale il Sindaco di Pavia, Massimo Depaoli, l’Assessore alla Cultura, Giacomo Galazzo, il Presidente della Fondazione I ‘Solisti di Pavia’, Andrea Astolfi, Ernico Dindo, Direttore artistico de I Solisti di Pavia, il Presidente della Camera di Commercio, Franco Bosi e il Vicepresidente Giovanni Merlino.
In questa occasione una degustazione di prodotti enoagroalimentari rivolta a un pubblico selezionato di operatori, giornalisti e rappresentanti istituzionali verrà presentata ad opera della Chef Piera Selvatico con un menú ispirato ai gusto di Gioachino Rossini di cui si celebra quest’anno il 150esimo della morte.
‘‘L’arte e la cultura in questo caso la grande musica – Franco Bosi, Presidente Camera di Commercio – costituiscono una opportunità esclusiva per presentare il territorio pavese e, quindi, anche tutto quanto attiene sia all’offerta in chiave turistica che alle produzioni agroalimentari e alle specificità della provincia a livello economico”.
Il binomio tra la musica rossiniana e il cibo è particolarmente calzante in quanto il compositore italiano era un grande appassionato di cucina e legatissimo ai prodotti d’eccellenza italiani.
Rossini disponeva di una rete di amici e conoscenti a sua disposizione per il rifornimento di varie eccellenze culinarie italiane anche dopo il suo ritiro a Parigi. Rossini amava molti prodotti anche del nostro territorio: salumi, formaggi, tartufi e coltivava ogni genere di verdure che poi univa alle corpose pietanze della sua tavola.
Il tartufo nero è presente in molte ricette rossiniane e per fortuna lo troviamo spesso in Oltrepò Pavese per tutto l’anno con frequenza cronologica stagionale: Bianchetto, Nero uncinato, Nero scorzone o Bianco.
In questa particolare occasione la Chef Piera Selvatico servirà il risotto alla Rossini: rigorosamente con riso Carnaroli, funghi porcini dei Boschi di Sant’Alberto di Butrio e lingua salmistrata. Quest’ultimo ingrediente lo troviamo spesso nelle ricette della cucina dell’ottocento, usato praticamente al posto della pancetta.