La bella notizia della pista ‘ciclabile illuminata’ che dovrebbe collegare i circa cinque chilometri che dividono il Borgo con il paese di Travacò sta facendo il giro del web.
Il progetto di questa ciclabile è nato da un’iniziativa dell’associazione ‘Mei stò in burgh’, che dopo aver raccolto le firme necessarie, aveva presentato la proposta al Comune ottenendo l’assegnazione di un budget del bilancio partecipativo. Il costo della ciclopedonale ammonta a 260 mila euro.
”Dall’ufficio lavori pubblici del Comune ci hanno detto che a breve verranno aperte le gare d’appalto e si passerà alla realizzazione vera e propria – ha commentato su Repubblica il presidente dell’associazione Stefano Schinelli – Questo anche grazie ai fondi regionali”.
Oltretutto tale progetto fa anche parte delle opere necessarie alla realizzazione di un tratto della ciclovia di interesse interregionale denominata ‘VENTO’ (Venezia–Torino) un modo quindi anche per valorizzare la zona anche dal punto di vista turistico.
La particolarità della futura pista ciclabile sarà la sua illuminazione notturna del tutto ‘naturale’. L’asfalto della pista sarà costituito da un materiale sintetico che può emettere luce per cinque/sei ore dopo esser stata ricaricata dal sole tutto il giorno.
In Italia, un’azienda di Verona (Bright Materials), utilizza questo particolare granulato vetroso luminescente che può essere utilizzato proprio per la realizzazione di piste ciclabli. In tal modo sarebbero anche rispettate le indicazioni dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) che vieta l’illuminazione tradizionale per garantire il rispetto dell’ambiente.
La pista ciclabile partirà poco dopo Via Ca’ Bella, in corrispondenza di un tratto di strada sterrato e il percorso ciclabile sarà parallelo all’argine. Il percorso terminerà al collegamento con via Acquanegra (in direzione ovest) e la Chiavica sul Gravellone, e per Travacò Siccomario, in direzione sud.