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Pavia, la mensa dei poveri di Canepanova chiede aiuto ai pavesi

C’è stata grande risposta da parte dei cittadini pavesi e delle Associazioni, all’appello dei frati della mensa dei poveri di Canepanova. Sono stati consegnati quintali di riso, latte e zucchero, che andranno a riempire le dispense di alimenti utili a comporre i pacchi alimentari.
Infatti, oltre al servizio quotidiano di mensa, in collaborazione con la Caritas, due volte al mese vengono distribuiti i pacchi alimentari. Al momento sono 35 le famiglie in difficoltà (italiane e straniere in egual misura) e  le scorte alimentari scarseggiano.
Ora serve un altro piccolo sforzo da parte di tutti perché i frati hanno comunicato che c’è carenza di pasta.

Come aiutare

E’ possibile portare il proprio contributo alimentare direttamente all’ingresso della Mensa di Canepanova in via Foro Magno, sul lato sinistro del Municipio.

Grazie a tutti coloro che non faranno mancare il proprio sostegno, anche il più piccolo.

LA STORIA
Nel 1945, al termine della guerra, che aveva duramente toccato anche la città di Pavia, la fraternità creò una mensa per i poveri intitolata a San Francesco d’Assisi distribuendo un pasto caldo a quanti bussavano alla porta del convento. Da allora questo luogo di carità nel cuore della città non ha mai smesso la sua attività e attualmente accoglie a pranzo 120  persone, ogni giorno, dal lunedì al sabato, dalle 11 alle 12.15 (con due turni).