Certosa di Pavia continuerà ad avere un suo amaro alle erbe.
Dall’amore per la propria terra e dalla consolidata tradizione dell’erboristeria certosina, nasce l’Amaro Carthusia, un infuso di erbe officinali spontanee.
Strane leggende ruotano attorno al monastero della Certosa di Pavia, ed è proprio da una di questa che arriva la ‘ricetta’ del Carthusia.
Si dice che Giovanni Maria Visconti, Duca di Milano dopo la morte del padre Gian Galeazzo, avesse commissionato ad un monaco della Certosa di Pavia, celebre per le sue abilità di speziale, un potente veleno con l’intento di uccidere il fratellastro Gabriele Maria, allora Governatore del Ducato. Il religioso, però, disobbedendo agli ordini del Duca, creò invece un buon liquore a base di erbe officinali che regalò a Gabriele raccomandandogli di allontanarsi da Milano e salvandogli così la vita. Gabriele fu sempre riconoscente al monaco, che da quel momento gli fece pervenire ogni anno, in occasione del Natale, una bottiglia del suo distillato.
Oggi, quattro ragazzi di Certosa, Giussani Giorgio, Magani Matteo, Scarparo Gabriele e Valisi Matteo hanno riscoperto quell’antica ricetta.
L’accurata ricerca delle materie prime, la lavorazione naturale senza l’aggiunta di esaltatori di sapori o coloranti, la torchiatura a mano la filtrazione finale sono la base di un processo praticamente perfetto da cui nasce un digestivo dal sapore distintivo.
Continuano le sperimentazioni sugli effetti delle erbe in un ambiente idroalcolico, grazie alle conoscenze farmaceutiche di Matteo – Ci dice Gabriele – e stiamo lavorando per ottenere la certificazione Bio.
Abbiamo avuto la fortuna di assaggiare il Carthusia. Alla vista si presenta di un vivissimo colore bruno ed esprime all’olfatto un complesso aromatico da cui emergono le note profumate di Camomilla.
Per degustare al meglio l’amaro Carthusia, vi consigliamo di servirlo liscio o “on the rocks”.
Dove si compra
Al momento l’Amaro Carthusia è in vendita solo presso la Trattoria Ressi a Pavia.
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