Il primo martedì di novembre, la città di Pavia celebra la Liberatio Scholarum, una tradizione che vede gli studenti universitari “liberare” i loro coetanei delle scuole superiori, concedendo loro un giorno di festa.
È un rito che si celebra ogni anno. Gli studenti universitari, vestiti con le tipiche feluche colorate e mantelli, si recano nelle scuole della città, suonando fischietti.
È un’usanza che affonda le sue radici nella storia della goliardia universitaria, un movimento studentesco caratterizzato da spirito critico, ironia e voglia di vivere.
I giovani studenti attendono con ansia il momento dei fischietti nei corridoi, una sorta di “liberi tutti” a cui non si può esimersi, si fa lo zaino e si può andare a casa o in giro per la città a far festa in Piazza.
Nel corso degli anni, è successo anche che alcune scuole si “autoliberassero” senza attendere l’arrivo degli studenti della goliardia.
Il significato è proprio questo, gli studenti universitari liberano i “fratellini più piccoli” dalla costrizione di stare tutti i giorni sui banchi di scuola, regalando loro un giorno di vacanza.
Gli ordini coinvolti:
- Supremus Ordo Papiae Chiavandi postnomato Minerva
- Supremo Ordo Lacedaemoniorum Ellenicus
- Ordo Clavis Universalis
(Foto di Paolo Torres)