La Torre Belcredi è l’unica torre gentilizia ancora intatta ed è la più alta di Pavia.
La torre fu costruita, nel XII-XIII secolo, molto bella e importante sotto il punto di vista architettonico, di fondazione medievale, permetteva a Pavia di essere soprannominata ”La Città Delle Cento Torri”.
Celebre è la testimonianza di Francesco Petrarca, ospite di Galeazzo II Visconti, il quale ci tramanda una sua personale impressione di Pavia come città turrita affiorante sulla pianura alluvionale del fiume Ticino.
La Torre Belcredi appare oggi conservata integralmente nella forma e nelle funzioni, a parte la costruzione di un locale sopra il primo solaio.
L’altezza è di circa 60 metri e questo dato testimonia che probabilmente non è stata alterata; non appaiono infatti tracce né di sopraelevazioni né di decapitazioni.
Coerentemente con le caratteristiche delle altre torri pavesi, la Belcredi è di forma pressoché quadrata, alta e stretta e con poche e piccole aperture.
Al suo interno troviamo tante stanze, una sopra l’altra, unite da piccole scale. Dal balconcino quasi in cima si può scorgere sino al Siccomario, l’area compresa tra il Ticino e il Po.
Anche le altre torri inoltre sono spesso situate agli angoli delle strade e fiancheggiate alla base da un voltane o da altri edifici. Spesso in sommità terminano tronche e possono presentarsi cave sin dal piano terra, poiché l’accesso avveniva all’interno degli edifici confinanti.
Dove si trova la Torre Belcredi di Pavia
La Torre Belcredi si trova in Via Luigi Porta, all’angolo con vicolo S. Colombano, in pieno centro storico a pochi passi dalla sede centrale dell’Università.