Mattia Maestri, il paziente 1 di Codogno (Lo), ha rilasciato un’intervista a “Il Sopravvissuto” andata in onda, sabato 6 giugno 2020 su Sky TG24.
Mattia fu il “primo” contagiato italiano da Coronavirus. Venne quasi subito trasferito a Pavia, dove è rimasto per più di un mese, lottando tra la vita e la morte.
“Ho scoperto di essere il ‘paziente 1’ solo una volta che ho preso in mano il mio smartphone. È lì che ho capito cosa fosse successo e cosa stesse ancora accadendo. Fino ad allora sapevo solo che ero stato ricoverato per una polmonite. Era ciò che mi avevano detto. Ma confesso che non mi pesa essere chiamato paziente 1. Sono il paziente che è stato certificato per primo. Non penso proprio di essere il paziente numero 1” – Racconta Mattia ai microfoni di Sky TG24.
I ringraziamenti di Mattia sono andati in particolare al professore Raffaele Bruno che, grazie al lavoro del suo team, gli ha donato una seconda vita:
“Voglio ringraziare innanzitutto il dottor Bruno, il mio nuovo papà. Io ho perso il mio per questa malattia ma Bruno che mi ha salvato lo considero così.”
Mattia racconta anche un episodio simpatico, capitato in ospedale a Codogno, prima che venisse addormentato:
“Chiedo ad un operatore sanitario se potesse essere un caso di coronavirus e in dialetto mi risponde “il coronavirus Cudogn Ensa nianche addu sta” (Il Coronavirus non sa neanche dove sia Codogno).
E invece fu l’inizio di tutto..
Ti potrebbe interessare anche: