La biblioteca del Collegio Ghislieri di Pavia custodisce più di 130.000 volumi, risultando come una delle più imponenti collezioni librarie private esistenti a livello europeo.
In questo immenso tesoro, nella sezione storica della Biblioteca, sono state ritrovate alcune antiche pergamene di un codice dantesco, che riporta II, III, X e XI canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante. La pergamena risalirebbe a pochi decenni dopo la morte del Sommo Poeta.
Il frammento era stato ritrovato una prima volta nel 1889, ripreso negli anni Sessanta e poi accantonato. Nell’anno che celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, questo frammento è stato recuperato da Alessandro Maranesi, responsabile della biblioteca del Ghislieri e rettore vicario del Ghislieri, con l’obiettivo di riportarlo all’attenzione degli studiosi.
Sul sito del collegio Ghislieri si legge:
”La grafia di alcune parole, la scrittura minuscola gotica e la scarsissima punteggiatura certificano che risalga al Trecento; alcuni elementi, come certe forme arcaizzanti e la grafia riferibile allo scrittorio di Bologna per i testi letterari giuridici, fanno datare le pergamene non oltre la metà del Trecento. Si tratta dunque di uno dei più antichi frammenti manoscritti della Divina Commedia”.
L’origine del prezioso documento è ancora misteriosa, ma l’Anno Dantesco è l’occasione giusta per scoprirla.
Al settecentesimo anniversario dantesco il Collegio Ghislieri dedicherà numerosi eventi, a maggior ragione alla luce di questa straordinaria scoperta. Il 7 aprile è in programma la presentazione in anteprima internazionale dell’Oxford Handbook of Dante, curato dagli ex Alunni Manuele Gragnolati ed Elena Lombardi, docenti l’uno alla Sorbona e l’altra a Oxford. Il 26 aprile è invece in programma la tavola rotonda ‘Sguardi sulla Commedia dantesca’.
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