Nella notte tra il 13 e 14 settembre 1321 moriva a Ravenna il sommo poeta Dante Alighieri.
A 700 anni di distanza le celebrazioni per ricordare quella data toccano anche il Collegio Borromeo di Pavia dove, proprio martedì 14 settembre, prenderà il via un ciclo di incontri su Dante organizzato dal Collegio e dall’associazione culturale Convivio in collaborazione con il Comune di Pavia.
I quattro appuntamenti, inseriti dal Comune nella rassegna “La città come palcoscenico”, potranno essere seguiti sia in presenza che attraverso il web sui canali social del Borromeo. Sono ottanta le presenze consentite in ottemperanza alle norme anti Covid: la prenotazione è obbligatoria sul sito www.collegioborromeo.it e i partecipanti devono essere in possesso del Green Pass.
Solo l’appuntamento del 22 settembre si svolgerà esclusivamente online.
Gli incontri cominciano il 14 settembre alle 21 con una riflessione sulla lingua che prende le mosse dal De vulgari eloquentia, opera filosofica e dottrinaria dedicata da Dante a un tema particolare, quello della lingua, e quindi delle strutture retoriche e della letteratura. Andrea Moro, ordinario di linguistica generale presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS, ne discuterà con il filosofo Massimo Cacciari.
Lino Pertile, linguista e professore di lingue e letterature romanze all’Università di Harvard sarà protagonista del secondo appuntamento fissato per mercoledì 22 settembre. Dante popolare è il tema della sua lectio magistralis che prende avvio dal libro omonimo pubblicato per i tipi dell’editore Longo e risponderà alla domanda “Come fa la Commedia a essere un libro coltissimo e allo stesso tempo popolare, amato anche da lettori che non hanno nessuna preparazione libresca?”
Maestre d’amore (Einaudi), viaggio alla scoperta delle figure femminili presenti nelle opere di Shakespeare e allo stesso tempo elogio all’amore e alla tragedia, è il titolo di un fortunato libro di Nadia Fusini nonché filo conduttore del terzo appuntamento del ciclo, programmato per la sera di martedì 28 settembre. Fusini, saggista, studiosa di letteratura inglese comparata e docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa, aggiunge il profilo di Beatrice Portinari, la musa di Dante, a Giulietta, Ofelia, Desdemona e alle altre eroine shakespeariane ricordate dal libro, e ne parlerà con Ludovica Filieri dell’associazione Convivio.
La figura di Brunetto Latini, maestro di retorica del giovane Dante nonché protagonista di uno dei più interessanti episodi dell’Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro Dio, la natura e l’arte) sarà al centro dell’ultimo incontro del ciclo, martedì 5 ottobre. Filippo Moretti, dottore di ricerca in Scienze Religiose presso la Facoltà di Teologia di Lugano e in Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, si confronterà sul tema con la filosofa Roberta De Monticelli.
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