L”ombra de vin’ per i veneziani è il bicchiere di vino.
“Si pensa che il nome derivi proprio dall’abitudine dei venditori di vino di Piazza San Marco a tenere i banchi di mescita all’ombra del campanile per tenere il vino al fresco.” – Ci spiega Sam, la simpatica proprietaria del bacaro poetico di piazza della Vittoria.
Il nome Bacaro invece deriva dalla tipica osteria veneziana dove è possibile gustare gli appetitosi ciccheti e le ombrette di vino. Un luogo insomma dove far festa in nome di Bacco, dio del vino. “Al Bacaro ho voluto rappresentare tutta me stessa – continua Sam – vino, poesia e nell’insegna del locale c’è rappresentato anche il mio cane.”
All’Ombra de Vin Bacaro Poetico, Sam è solita abbinare un vino a un libro di poesie. Purtroppo la pandemia ha un po’ interrotto queste belle iniziative, ma riprenderanno presto e per Natale Sam ha in mente di preparare dei cesti da regalare con bottiglia di vino e libri di poesie.
Oltre a una vasta scelta di buon vino (con un occhio di riguardo alle cantine locali come Ca del Gè), non possono mancare anche Spritz e Hugo accompagnati da un gustoso cicchetto. In dialetto Veneziano, il “Cicheto” è proprio una piccola porzione di cibo, un assaggio per accompagnare l’aperitivo.
Sam e il suo staff hanno pensato anche a dei “cocktail caldi” per riscaldarsi durante la stagione invernale. Per questo nel menu è stato introdotto anche Vin Brulè, succo di mela caldo e bombardino. Noi li abbiamo provati e sono ottimi!
Insomma, il Bacaro è un luogo da scoprire, dove piacevoli sono non solo gli aperitivi ma anche le conversazioni con Sam.
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