Per sfuggire dalla nebbia invernale e farci baciare dai raggi del sole, la scorsa domenica siamo stati sul Monte Penice. In vetta al Penice si trova l’antico santuario di Santa Maria a quota 1.460 m.
Si tratta un edificio ecclesiastico non parrocchiale nel comune di Bobbio in provincia di Piacenza, al confine con la provincia di Pavia.
Posto in un punto particolarmente panoramico, la vetta del monte ed il santuario sono meta di numerose escursioni. Dal suo piazzale si gode di un panorama stupendo non solo sulla val Trebbia e la valle Staffora, ma su tutto il territorio emiliano e pavese ed nelle giornate limpide sono visibili persino le Alpi innevate, sembra quasi di toccare il cielo con un dito.
Adiacente al Santuario si trova il Bar-Ristoro “Tra le nuvole“, gestito dall’Associazione Culturale “Penice Vetta” ed offre accoglienza in un ambiente confortevole. (il bar è aperto a giugno – solo nel fine settimana- a luglio e agosto, ogni giorno tranne Lunedì)
La storia
La chiesa in vetta al Monte Penice venne fondata in epoca altomedievale. Nel 622, il re longobardo Adiuvaldo e la madre Teodolinda, venuti a Bobbio a visitare la tomba di Colombano (m. 615), salirono al Monte: è possibile che sulla montagna vi fosse testimonianza delle parentesi di solitudine dalla comunità e di rigida astensione dal mondo del monaco irlandese.
La prima testimonianza certa della esistenza di un luogo di culto sulla vetta del Monte Penice risale al settimo decennio del secoli XI. L’antico titolo della chiesa fu quello della ”Madre di Dio”, che in seguito si fuse con quello del ”Nome di Maria”.
Come raggiungere il Santuario
Il santuario è raggiungibile comodamente in auto ed anche con bus 50 posti, un ampio piazzale è disponibile per parcheggio e manovra. Moto e motociclisti sono sempre ben accolti, nel rispetto del silenzio necessario alla riflessione e alla preghiera.
Una valida alternativa è raggiungere a piedi il santuario utilizzando per i mezzi l’ampio parcheggio del Passo Penice. In poco meno di un ora, percorrendo la strada asfaltata di 4 km o in alternativa il sentiero nel bosco, si “conquista” la vetta e lungo il cammino si riflette e si prega, il silenzio e la natura saranno d’aiuto in tutto questo.
(Il santuario chiude nella stagione invernale, da fine settembre fino a maggio).