I Malfatti sono un piatto povero dell’Oltrepò pavese, tramandato da diverse generazioni. L’ingrediente principale è costituito da spinaci o erbette, c’è anche ancora chi aggiunge una manciata di urtis di campo.
Ci sono diverse scuole di pensiero riguardo alla loro preparazione, con l’aggiunte di ricotta o solo formaggio grana. In passato si usava sostituire alla ricotta il mascarpone, che rendeva però il pasto più pesante e poco digeribile. Chi utilizza pane raffermo, chi il pangrattato, come accade per i piatti della tradizione, la loro preparazione può variare anche da un paese all’altro.
Noi abbiamo potuto mangiare i Malfatti presso il Ristorante Selvatico di Rivanazzano (nella foto) inoltre, a metà agosto, si tiene nell’antico borgo di Fortunago la “Paciada dei Malfatti“ in onore di questo piatto oltrepadano.
Proponiamo qua la ricetta dei malfatti che ci ha dato una cara amica, Oltrepadana Doc.
Ricetta dei Malfatti
(per 4 persone)
- Spinaci o erbette 400 g
- Ricotta 400 g
- Farina bianca 2 cucchiai
- Pangrattato 2 cucchiai
- Parmigiano grattugiato 100 g
- Uova 1
- Spicchio d’aglio
- Noce moscata q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Lavate gli spinaci o le erbette e togliete il gambo in moda da utilizzare solo la foglia. Cuoceteli in acqua salata per circa 5 minuti, scolateli, strizzateli bene.
Fate insaporire in 20 g di burro uno spicchio di aglio, poi unite il trito di spinaci e tenete qualche minuto sul fuoco mescolando, eliminate l’aglio e lasciate raffreddare il composto. A questo punto tritate il tutto con una mezzaluna.
In una ciotola unite la ricotta agli spinaci e mescolate bene. Unite il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, il pangrattato e lavorate in modo che i vari ingredienti siano ben equilibrati. Per ultimo aggiungete l’uovo e mescolate. Se il composto risultasse troppo morbido potete anche aggiungere 2 cucchiai di farina.
Una volta che l’impasto ha raggiunto la giusta consistenza, formate dei gnocchetti allungati ed infarinateli. Cuocete i malfatti per pochi minuti e scolateli con una schiumarola. Conditeli con burro fuso e parmigiano e servite i malfatti ancora caldi.
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