40 anni fa, mentre i bambini erano curati in ospedale, la mamma dormiva spesso su una sedia e il padre in macchina. AGAL, Associazione Genitori e Amici del Bambino Leucemico, gestisce dal 1982 spazi dove accoglie gratuitamente le famiglie e i bambini stessi quando iniziano la terapia. Fin dal loro ingresso in ospedale, i bambini e le loro famiglie trovano in AGAL un punto di accoglienza che garantisce gratuitamente orientamento, mediazione linguistica, patronato, conforto e tanta solidarietà.
Il San Matteo di Pavia è sempre stato un’eccellenza nella cura di questa malattia e i bambini e arrivano da tutta Italia e dall’estero. Nei giorni scorsi, sei famiglie in arrivo dall’Ucraina sono state accolte e vengono sostenute.
AGAL opera anche in ospedale, in reparto, offrendo oltre all’ospitalità totalmente gratuita a chi non può permettersi un alloggio temporaneo, anche un po’ di serenità ai bambini ricoverati attraverso laboratori di gioco e musicoterapia, condotti da professionisti con il coinvolgimento di volontari AGAL. Senza dimenticare i servizi di assistenza psicologica, di trasporto da e per l’ospedale, il sostegno economico alle famiglie in particolare difficoltà e il supporto all’ospedale negli interventi di riqualificazione del reparto.
Fulcro delle attività AGAL è Casa Mirabello, una struttura nata nel 2014 con dieci unità abitative che si aggiungono agli appartamenti gestiti da AGAL; Casa Mirabello è un progetto impegnativo che nel corso degli anni ha dato grandissime soddisfazioni a chi ha come unico obiettivo fare del bene, far tornare a “volare” i bambini malati e le loro famiglie. In totale, AGAL ha la possibilità di ospitare oltre trenta ospiti contemporaneamente.
I numeri di AGAL
In 40 anni i numeri di AGAL e devono essere motivo di orgoglio per i volontari e per i pavesi che da sempre li sostengono:
- Circa 50 i volontari attualmente coinvolti;
- Oltre 2.500 i nuclei famigliari ospitati dal 1982 ad oggi;
- Per un totale di oltre 5.400 persone
In questi giorni di ansia, disponibilità e super lavoro per i volontari di AGAL, la Presidente Clara Baggi afferma:
“Ci siamo da 40 anni e continuiamo ad esserci, a fianco del Policlinico e oggi anche del CNAO e di tutti coloro che devono – purtroppo – appoggiarsi al reparto di Oncoematologia Pediatrica. Noi siamo fortunati, possiamo farlo, e siamo al fianco di chi deve affrontare questa realtà. Ora, come 40 anni fa.
Rivolgo a tutti i nostri sostenitori il mio grazie e la mia richiesta di continuare a sostenerci, per essere tutti insieme orgogliosi di quello che stiamo facendo. Ora più che mai abbiamo bisogno di aiuti economici: per le utenze aumentate in modo esponenziale, per aiutare economicamente chi è arrivato in Italia in fuga dalla guerra portandosi appresso l’angosciante problema del cancro, per cibo, indumenti e biancheria per i nostri ospiti… Grazie per tutto quello che potrete fare! Noi vogliamo continuare ad esserci!”
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