Il GRA-CAR è un liquore alle erbe della Certosa di Pavia, nato più di un secolo fa.
La storia narra che il GRA-CAR, detto anche Liquore Speciale della Certosa di Pavia, derivi da un elisir prodotto da monaci francesi, lo Chartreuse.
La ricetta originaria conteneva le indicazioni per la realizzazione di un elisir di lunga vita.
Nel corso degli anni la ricetta, una miscela di 138 erbe e piante medicinali, ha fatto il giro dei vari monasteri certosini, fino ad arrivare nel 1892 a Certosa di Pavia.
Leggenda vuole che un monaco certosino originario di Grenoble rivelasse la ricetta del liquore ad Ignazio Giraud, nonno materno della signora Alma Maddalena, storica titolare dell’azienda.
In questo momento il liquore prese il nome di GRA-CAR, acronimo di Gratiarum Chartusia (Certosa delle Grazie),
La produzione del liquore avveniva inizialmente in alcuni locali dell’abbazia ottenuti in concessione dai frati. Nella via del Monumento si trovava anche un piccolo negozio dove si poteva acquistare il famoso liquore, oltre a diversi profumi.
Poco dopo i frati sfrattarono i Maddalena che si trasferirono nella cascina Spelta, lungo il viale che porta al Monumento, detta anche “cascina GRA-CAR”.
Venivano prodotti tre tipi di liquori: uno Verde, più forte e secco, adatto come digestivo (43°), uno Giallo più dolce, adatto come liquore da dessert (40°) e uno arricchito con chicchi di caffè in infusione .
Enrico Maddalena, padre di Alma, realizzò una tramvia a cavalli su cui era presente una prima “pubblicità” del GRA-CAR.
Oggi la carrozza è posizionata nel cortile del Gra-Car Bistrot nel piazzale antistante il monumento della Certosa di Pavia ed è stata sapientemente ristrutturata.
Nei momenti di massima espansione commerciale, il prodotto arrivò anche all’Esposizione Universale di Parigi del 1906 dove veniva servito accompagnato da una fetta di Torta Vigoni.
Il liquore fu prodotto fino al 2013. Nel 2016 la signorina Maddalena, che non si era mai sposata, morì. «Il liquore dei frati è nato a Certosa e deve rimanere a Certosa» – Le sue ultime volontà.
Così non svelò mai a nessuno il segreto della ricetta del GRA-CAR.