Abbiamo avuto modo di partecipare ad una visita guidata gratuita al Castello di Belgioioso.
E’ stata un’occasione per scoprire l’interno del castello edificato in età viscontea, di cui restano eleganti tracce nella meravigliosa bifora, dove serpeggia un biscione, uno dei più evidenti segni del potere visconteo su Belgioioso, negli stemmi e negli affreschi esterni.
Abbiamo potuto ammirare gli spazi restaurati, riscoprire la storia di antiche sale come la famosa ” sala lunga” e conoscere le vicende della manica incompiuta.
Il Comune di Belgioioso si identifica con il suo castello, e del resto è proprio a questo solido edificio diventato una splendida residenza principesca che deve la nascita del paese stesso. Fu probabilmente fondato da Galeazzo II nella seconda metà del secolo XIV in un’estesa proprietà dei Visconti nel territorio ove in seguito sorse il paese di Belgioioso.
Il nome “Zoioso” fu forse attribuito al castello per l’amenità del luogo e per la felicità che un tempo doveva recare il soggiorno in quella terra.
La dimora era dotata di un ampio parco con la riserva di caccia, che arrivava a sud sino al Po, attraverso S.Giacomo della Cerreta e a nord-ovest si congiungeva forse con il parco del castello di Pavia.
Il duca Gian Galeazzo II vi soggiornò ripetutamente; tanto cara gli era la dimora a Belgioioso che, con una sua lettera del 22 dicembre 1393, proibì la caccia ai cervi e a qualsiasi altra selvaggina fino a Bereguardo-Vigevano e Abbiategrasso.
Il Castello è aperto solo in occasioni di eventi particolari. Ogni anno importanti manifestazioni richiamano curiosi da tutta Italia come Next Vintage, Officinalia o Belgioioso Comics and Games.