Ci sono angoli e vie di Pavia che nascondono storie del passato.
Ne è un esempio ‘La Madonna della palla. Con questo nome è conosciuta un’immagine sacra dipinta in un’edicola posta sulla facciata di una casa sita al numero civico 5 di via Lanfranco, direzione piazza Botta.
Nel centro dell’affresco, ormai rovinato e praticamente scomparso, è incastrata una palla di cannone di circa 12 cm di diametro ed un peso di oltre 6 chilogrammi che risulta incastrato per metà. Sicuramente si è trattato di un proiettile sparato da un piccolo cannone, risalente all’assedio di Pavia del 1655 da parte dei francesi al comando di Tommaso di Savoia.
L’affresco della Madonna è andato quasi completamente distrutto durante un violento nubifragio.
Tra i muri del centro non è l’unico ad avere questa testimonianza del passato.
Anche in Corso Garibaldi 32 si trova un’altra palla di cannone conficcata nel muro.
Un modo interessante per scoprire angoli nascosti della nostra città.
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