Inizia oggi, 13 settembre 2018, il trasloco della Rianimazione, nei prossimi giorni la vera e propria inaugurazione.
Il San Matteo di Pavia riunisce le due strutture di rianimazione Rianimazione 1 e Rianimazione 2, al piano – 1 del DEA.
Si tratta di un evento aspettato da tempo, “di un grande passo verso la modernizzazione organizzativa dei posti letto intensivi”, come ha già avuto occasione di dichiarare il Direttore Generale del Policlinico Nunzio Del Sorbo. La disposizione della nuova Rianimazione risponde all’esigenza di una piena integrazione della struttura nel contesto dell’area dell’urgenza/emergenza e di un utilizzo delle risorse – sia umane che tecnologiche e logistiche – più ottimale rispetto al passato.
La struttura, diretta da Giorgio Iotti, sarà organizzata in tre sezioni distinte con 23 posti letto complessivi: Rianimazione Generale, Rianimazione Post Operatoria, Assistenza Respiratoria Avanzata.
La sezione di Rianimazione Generale ha una dotazione di 12 posti letto. Rianimazione Post Operatoria conta invece 6 posti letto, interamente dedicati a pazienti sottoposti a chirurgia particolarmente complessa o a pazienti chirurgici fragili.
La sezione di Assistenza Respiratoria Avanzata nasce dall’integrazione delle conoscenze medico- scientifiche acquisite negli ultimi 25 anni nel campo della cura e trattamento dell’insufficienza respiratoria e le nuove biotecnologie. 5 posti letto dedicati ai casi di rianimazione che necessitano dei supporti vitali e delle tecnologie più complesse, come l’ECMO. Questa sezione risponde alla vocazione del San Matteo come riferimento regionale e nazionale per le patologie più complesse.
Vale la pena ricordare che la rianimazione di Pavia è uno dei 14 centri della rete Nazionale ReSpIRA (Rete Specializzata nell’Insufficienza Respiratoria Acuta).