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L’affresco dell’Ultima Cena dove non ti aspetti (forse più bello dell’originale)

Durante una visita alla Certosa di Pavia, abbiamo potuto ammirare un affresco raffigurante l’Ultima Cena.

Mentre l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci a Milano è universalmente famosa, quella di Ottavio Semino nella Certosa di Pavia è spesso meno conosciuta, ma non per questo meno affascinante.

Realizzato nel 1566, questo affresco occupa l’intera parete meridionale del refettorio e rappresenta un momento cruciale della storia di Gesù: l’annuncio del tradimento.

L’affresco presenta una chiara somiglianza con il Cenacolo di Leonardo, soprattutto nella figura centrale di Cristo e nella disposizione degli apostoli.

Nella scena è rappresentato Gesù seduto al tavolo intento a consumare l’ultima cena.

A differenza dell’iconografia tradizionale, dove Giuda è spesso isolato, qui il traditore è indistinguibile dagli altri apostoli, nascosto tra loro. Il sacchetto dei denari, stretto tra le mani, è l’unico elemento che lo tradisce.

Un dettaglio che differenzia quest’opera dal Cenacolo è la presenza di un cane e di una gallina che beve, elementi che riportano la scena a una dimensione più terrena e domestica

E’ possibile ammirare l’opera  durante una delle visite accompagnate dai Frati all’interno del Monastero della Certosa.

Le visite vengono svolte una volta all’ora, senza prenotazione.