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La Battaglia di Pavia, quando le armi da fuoco cambiarono la guerra

La Battaglia di Pavia è uno degli eventi più significativi della storia della nostra città.

Questo scontro, avvenuto durante le Guerre d’Italia, vide contrapporsi l’esercito francese, guidato da Francesco I, e le forze imperiali di Carlo V.

L’esercito francese, forte di circa 23.000 uomini e di una potente artiglieria, aveva posto sotto assedio Pavia nell’ottobre del 1524.  Le forze armate stabilirono il loro accampamento a est e a nord, all’interno del vasto Parco Visconteo, un’area protetta da imponenti mura perimetrali.

Le forze imperiali, numericamente inferiori ma ben equipaggiate, riuscirono a resistere all’assedio e, il 24 febbraio 1525 sferrarono l’attacco.

Decisiva fu la strategia di nascondere 1.500 archibugieri spagnoli in un bosco, che aprirono il fuoco contro la cavalleria pesante francese con effetti devastanti.

La battaglia si svolse all’interno del grande Parco Visconteo e fu feroce e sanguinosa. La cavalleria francese, inizialmente vittoriosa, fu decimata dalle innovative tattiche di combattimento degli imperiali, che combinavano l’uso di picchieri e archibugieri.

Francesco I fu catturato, e la sua sconfitta segnò la fine delle ambizioni francesi in Italia.

La vittoria imperiale a Pavia ebbe profonde ripercussioni sull’equilibrio di potere in Europa. Carlo V emerse come il sovrano più potente del continente, e la Spagna consolidò il suo dominio sull’Italia. La battaglia segnò anche un punto di svolta nella storia militare, con l’affermazione delle armi da fuoco e delle nuove tattiche di combattimento.

Tra le diverse opere che ricordano la battaglia, il più significativo è un ciclo di sette arazzi fiamminghi, eseguiti a Bruxelles su cartoni di Bernard van Orley e conservati a Napoli al Museo di Capodimonte.

La Zuppa alla Pavese

La storia dice che Francesco I, dopo la cattura, fu inizialmente rinchiuso in un cascinale, poco distante da S. Genesio, la cascina Repentita, a due km a nord di Mirabello.

Leggenda narra che una contadina di questa cascina, presa alla sprovvista, servì all’illustre ospite una zuppa composta da ciò che aveva al momento disponibile. Nacque così la famosa ‘zuppa alla pavese‘.

Il Cinquecentenario

Nel 2025, Pavia celebra il cinquecentenario della battaglia con una serie di eventi speciali

Sarà un’occasione per riscoprire la storia della città e per riflettere sull’importanza di questo evento nella storia europea.