Il Castello di Montesegale ha una storia molto antica, risale al primo medioevo e domina l’antico borgo a pochi chilometri da Pavia
Posto su un’altura, la sua struttura maestosa è ben visibile in lontananza da chi attraversa l’Oltrepò Pavese.
Una fortificazione con una funzione di controllo, data la sua posizione strategica.
Costruito tra il 1200 e il 1300, poteva ospitare allora fino a 200 cavalieri e 400 fanti.
Teatro di diversi scontri bellici, ricordiamo la triste vicenda amorosa della nobile Beatrice di Tenda che, vedova di Facino Cane, fuggì dal secondo marito, il duca Filippo Maria Visconti, rifugiandosi in questo maniero di proprietà dei Dal Verme. Tuttavia venne raggiunta e decapitata.
Nel ‘600 fu trasformato in una residenza signorile, e vi susseguirono diversi restauri.
Attualmente è possibile ammirare la cinta muraria dotata di merlature, una rocca ed una torre probabilmente erette sui resti di costruzioni precedenti e una fossa circostante il Castello.
Dal 1971, il Castello di Montesegale è di proprietà della famiglia Jannuzzelli ed è visitabile solo in determinate occasioni.
Dal 1985 il castello ospita un museo d’arte contemporanea (visitabile su prenotazione) e diverse manifestazioni culturali, come le Giornate di Primavera del FAI.
La quarta domenica di settembre, si svolge uno degli eventi più attesi di Montesegale, la Fiera di San Damiano. Il Castello, in questa occasione, si trasforma in uno scenario ideale per una rievocazione storica di spaccati di vita medievale.
Purtroppo non sono consentite fotografie all’interno del Castello quindi si trovano in giro solo quelle dell’esterno. Una scelta saggia, sicuramente dettata dalla volontà di preservarne il patrimonio artistico.
La leggenda
Si dice che uno dei torrioni di difesa, dove si trova un oratorio dedicato a Sant’Andrea, sarebbe infestato dai fantasmi dei valligiani morti per i soprusi dei conti.