Il Titanic salpò il 10 aprile 1912 dal molo 44 di Southampton in Inghilterra alle ore 12:06.
Doveva essere il viaggio inaugurale del più grande e lussuoso bastimento del mondo che avrebbe offerto un collegamento a settimana con l’America.
Come sappiamo le cose non andarono come previsto. Alle ore 23.40, il Titanic ebbe una collisione con un iceberg di almeno 30 metri di altezza e 100 di larghezza che provocò delle falle in diverse parti della nave sotto la linea di galleggiamento.
La nave iniziò ad imbarcare acqua e dopo circa 2 ore affondò.
La storia la sappiamo quasi tutti, anche grazie al famoso film di James Cameron con Leonardo di Caprio e Kate Winslet (Jake e Rose ci hanno fatto letteralmente scendere un mare di lacrime). Quello che non tutti sanno, e che anche noi abbiamo scoperto grazie ad una nostra attenta lettrice, è che c’è un legame con il Titanic e il territorio pavese.
Da documenti, reperti storici e racconti di antenati, sembra infatti che lo Chef del transatlantico più famoso al mondo venisse da Montalto Pavese, piccolo borgo dell’Oltrepò.
Stiamo parlando di Luigi Gatti, manager e direttore dell’esclusivo ristorante del Titanic che doveva garantire agli ospiti un tripudio di prelibatezze di ogni tipo. A Gatti era affidato anche il compito di reclutare il personale e assumere chef di talento.
Luigi Gatti era nato il 3 gennaio 1875 a Montalto Pavese, figlio del consigliere comunale e magistrato Paolo Gatti e di Maria Nascimbene.
Nel 1887, lasciò la sua casetta di Montalto per seguire un sogno. Raggiunse Londra e aprì una catena di ristoranti di lusso.
A lui fu poi affidato il compito di gestire il Ritz, ristorante di lusso del Titanic.
Quella che fu la sua più grande fortuna ebbe però un tragico finale. Il corpo di Gatti fu poi recuperato nelle acque gelide del mare dell’Oceano Atlantico, insieme alle altre 1518 vittime di quel naufragio.
Fonte Immagine: Depositphotos
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