Regione Lombardia ha stanziato 24 milioni di euro per realizzare il lungo tratto della Ciclovia turistica nazionale Vento che collega Pavia al confine col Piemonte e che attraversa 11 Comuni del pavese per un totale di 39 chilometri.
Si tratta di un finanziamento importante che dimostra la grande sensibilità della Regione Lombardia nei confronti del cicloturismo, comparto in continua espansione che coinvolge un numero sempre maggiore di appassionati delle due ruote.
La Ciclovia VenTo – che sta per Ven(ezia)-To(rino) – è infatti il più grande progetto di mobilità dolce del Nord Italia: si tratta di ben 679 km di strada ciclopedonale lungo l’asse del Po e il passaggio nel territorio di Pavia è cruciale.
“Pavia e il suo territorio – ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi – sono al centro di questo grande progetto che Regione sostiene e finanzia con determinazione. la Ciclovia turistica nazionale Vento è un’opera cruciale per sviluppare il turismo sul territorio. Questo lungo tracciato offre una prospettiva unica per conoscere a fondo aree attraversate, che si possono ammirare e respirare durante la pedalata”.
Magoni: intervento strategico per promuovere il cicloturismo
L’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni, ha commentato: “La Ciclovia turistica Vento avrà un importante impatto economico per la provincia di Pavia e le aree circostanti. Costituirà un valore aggiunto per le strutture ricettive, la ristorazione, l’occupazione e in generale tutto il ‘Sistema Turismo’ del territorio”.
Tratta L2 da Pavia al confine col Piemonte: i Comuni attraversati
Il tracciato della Tratta L2 della Ciclovia Vento si snoda attraverso i seguenti Comuni: Bastida Pancarana, Casei Gerola, Cava Manara, Cervesina, Corana, Mezzana Bigli, Pancarana, Pavia, Silvano Pietra, Travacò Siccomario, Cornale e Bastida.
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