Nella bassa Lomellina si trova Breme, un piccolo paesino famoso per la coltivazione della Cipolla rossa.
Vi consigliamo di andare a Breme nel periodo della sagra della Cipolla Rossa. In questa occasione si consuma il 50% della produzione annuale della cipolla rossa. Nel Giugno 2008 il Comune di Breme ha istituito ufficialmente il marchio De.C.O. alla “Cipolla Rossa di Breme“.
La storia della cipolla di Breme inizia nel 906 d.c. quando i monaci dell’abbazia di Novalesa, scampati all’attacco dell’abbazia da parte dei Saraceni, si fermarono a Breme e trovarono il terreno circostante adatto alla coltivazione.
La cipolla cresce bene in questa zona grazie al terreno dell’area alluvionale, non lontano dal fiume Po. Fin dai tempi antichi si è rivelato essere ideale per far crescere questa cipolla dolcissima.
La produzione di questa cipolla è rigorosamente locale, non intensiva. A metà agosto i semi vengono messi a germogliare, secondo gli antichi procedimenti, poi seminati in cassetta. Quando la piantina raggiunge i 25 cm, viene trasferita nel campi. La raccolta viene fatta manualmente.
Ultimamente i semi della cipolla rossa di Breme, sono stati inseriti nella Global Seed Vault, la più importante banca dei semi mondiale. I semi saranno conservati sotto i ghiacci perenni della Norvegia, a Longyearbyen sulle isole Svalbard, non molto lontano dal Polo Nord.
La cipolla di Breme, in dialetto ”sigulla”, si presta a interessanti sperimentazioni culinarie: marmellate, mostarde, gelati.
Noi abbiamo mangiato presso la Trattoria Vecchia Locanda a Breme, un’osteria semplice ma che offre tutte le specialità a base di cipolla. Impossibile non provare la frittata e la zuppa.
UNA CURIOSITA’
La cipolla di Breme è conosciuta anche fuori dall’Italia.
Grazie ad una società di import-export, che ha tra i suoi clienti i magazzini Harrods e Buckigham Palace, arriva sui piatti della famiglia reale.
https://www.quatarobpavia.it/insalata-bremese-cipolla-tonno-fagioli/
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