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Il Collegio Ghislieri nasconde un piccolo scrigno d’arte che vale una visita

E’ stato completato il recupero degli affreschi della Sacrestia del Collegio Ghislieri, con il sostegno economico dell’associazione Amici dei Musei pavesi.

Un piccolo locale a pianta ottagonale con un bel ciclo di affreschi che illustrano storie della vita di Cristo, una straordinaria cupola dipinta a motivi geometrici, un magnifico pavimento in marmo a mosaico: uno scrigno d’arte sconosciuto ai più che vale una visita.

Eretta in un’epoca imprecisata, presumibilmente entro il primo quarto del Seicento, la Sacrestia ha il suo principale motivo d’interesse nei grandi affreschi delle pareti che raccontano interessanti e curiose storie della vita di Cristo, a partire da quella del “torchio mistico” che illustra il sacrificio eucaristico.

Gesù porta la croce sulle spalle a indicare la pressa del torchio; il sangue che sgorga cola come fosse vino, destinato alla salvezza spirituale dell’uomo.

A questo affresco dedicato al culto del sangue sacro si collega quello in cui compare Cristo Fons vitae, ispirato alle stampe di incisori fiamminghi.

Singolare, invece, l’iconografia connessa al tema della Passione così come è offerta dal riquadro raffigurante il Redentore nel sepolcro circondato dai simboli della passione.

Alle storie della vita di Cristo si associano le scene del Battesimo e Pietà, con raffigurazione di Pio V in adorazione della Vergine con Bambino.

La sequenza dei riquadri maggiori è completata da piccole medaglie dipinte, collocate sopra la zoccolatura, con le figure della Maddalena, di Sant’Antonio abate e Sant’Antonio da Padova, colte in particolari momenti che si richiamano alla vita e alla morte di Gesù.

Fonte di elevazione spirituale e di condotta etica per i primi collegiali del Ghislieri, il ciclo iconografico della Sacrestia è di autore sconosciuto. Venne commissionato, così come quello della adiacente Cappella, da Giorgio Pagliari (1545 – 1612), dapprima alunno e poi, dal 1580 sino alla morte, Prefetto del Collegio.

Visite alla sacrestia

Per visitarla è necessario contattare l’Associazione Amici dei Musei +39 3894783113.

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