L’Oltrepò Pavese è una zona ricca di testimonianze del passato.
Nel comune di Fortunago, in cima ad un’altura boscosa, si nascondono i resti di un borgo medievale fortificato: il sito archeologico di Monte Pico.
Il sito conserva resti di una lunga frequentazione, dalla Preistoria agli inizi del ‘900.
Di intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, gli scavi sono stati condotti a partire dal 2011, grazie alla disponibilità di Luciano Tamini, proprietario dell’area collinare.
Il team di archeologi dell’Università Cattolica di Milano, guidato da Silvia Lusuardi Siena, docente di archeologia medievale, ha portato alla luce tracce di due cinte murarie, una più esterna con funzione difensiva e una più interna e di ingresso monumentale, una porta-torre databile tra il XII e il XIII secolo.
All’interno dell’area sono emerse anche strutture di un abitato di epoca successiva post-medievale, tra cui una monumentale cisterna in laterizi, poi trasformata in ghiacciaia.
Tra i materiali recuperati punta di freccia e una lama di ascia in pietra verde del Neolitico. Inoltre sono stati rinvenuti cocci di pentolame, frammenti vitrei appartenenti a lampade a sospensione, bicchieri e monete tra cui esemplari del XV Secolo.
Queste scoperte testimoniano le fasi più recenti di vita sul monte, ma il sito conserva tracce di una lunga frequentazione ancora da svelare.
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