Il Diablo è un’istituzione per noi pavesi, un locale storico dove almeno due generazioni hanno trascorso serate indimenticabili.
La storia inizia nel 1986, quando tre fratelli, accomunati dalla passione per l’America, decidono di aprire il Tahiti, un bar-paninoteca a Valle Salimbene.
Fin da subito fu un grande successo. È nel1993 però che si concretizza il loro sogno, realizzare un vero e proprio saloon americano.
Nasce così il ‘Diablo Saloon’, nella stessa posizione, ma completamente rinnovato nell’aspetto e arricchito dall’esperienza maturata nei loro numerosi viaggi negli Stati Uniti: targhe, mazze da baseball e gagliardetti.
Nel 1995, apre il Diablo a Pavia, posizionato proprio di fronte al Ponte Coperto, facilmente accessibile a piedi per chiunque viva in città.
Il locale, con il suo bancone e i tavoli in legno, le porte basculanti, ricrea un autentico scenario del Vecchio West, solo lo scorcio del Ponte visibile dalla finestra ricorda che ci troviamo a Pavia.
Il Diablo è stato il mio primo approccio con la cucina Tex-Mex, quando le Steakhouse non erano così diffuse come oggi.
Tante sere passate ‘scarabocchiando‘ le ordinazioni sulle tovagliette di carta e a volte anche i pensieri, tra una chiacchiera e l’altra con gli amici, in un’atmosfera sempre vivace e accogliente.
Di solito, la nostra cena al Diablo inizia con degli squisiti nachos al formaggio e tacos al prosciutto e formaggio, accompagnati da varie salsine.
Il menù include hamburger, fajitas e burritos, listarelle di pollo e manzo marinate con peperoni e cipolla, serviti al tavolo direttamente su una piastra rovente.
Fuori dal coro, ma consigliatissimo, il Pastrami Burger. Il Diablo, a mio avviso, è l’unico locale della zona a proporre il pastrami, una carne affumicata e speziata di origine rumena, divenuta un’icona della cucina d’oltreoceano, anche grazie alla celebre scena del film ‘Harry ti presento Sally’.“
Di recente abbiamo scoperto con rammarico che lo storico Diablo di Valle Salimbene, punto di riferimento per intere generazioni di persone, ha chiuso.
Che dire lunga vita al Diablo, locale che negli anni ha saputo mantenere la propria identità e al tempo stesso competere con tutte le nuove catene di fast food più commerciali.