Il Consiglio internazionale del Programma Mab (Man and Biosphėre) dell’Unesco ha proclamato la riserva ‘Po Grande’ riserva mondiale Unesco,
Di questo tratto del ‘Grande Fiume’ fanno parte tre Regioni (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) e otto province tra cui quella di Pavia.
Tutte hanno condiviso gli obiettivi del Programma Mab basati sulla conservazione, lo sviluppo sostenibile e l’educazione: è stato riconosciuto il rilievo di questo nuovo progetto di gestione integrata dell’acqua che si connette ai due già esistenti: Delta del Po e Collina Po.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento. In Regione Lombardia – ha detto l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo – abbiamo avviato in maniera sistematica un’azione di tutela della natura e della biodiversità anche nell’area del Fiume Po in cui sono presenti siti di Natura 2000, Zone di protezione speciale, riserve naturali e zone speciali di conservazione. Da sempre – conclude Cattaneo – collaboriamo con Piemonte, Emilia Romagna e Veneto per preservare la biodiversità in questa area, in un’ottica di sviluppo sostenibile“.
Come scoprire il fiume Po in bici o battello
Nel territorio delle quattro province, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, è presente una fitta rete di itinerari ciclabili. Sono 2000 chilometri di percorsi interamente pianeggianti e lontani dal traffico, su strade campestri, viabilità secondaria e piste ciclabili. La rete offre ampie possibilità di escursioni, dagli itinerari ad anello di pochi chilometri a grandi tour di più giorni. Sul sito le ciclovie del Po è consultabile una rete di percorsi da fare in bicicletta.
E per chi vuole godere della tranquillità del fiume si può provare anche una minicrociera sul Po attraverso la motonave Beatrice che partendo dalla località di Arena Po fa conoscere il fiume da una diversa prospettiva (per info e prenotazioni)