Le frittelle di San Giuseppe, conosciute anche come “Marubei“, hanno origini antiche e sono legate alla tradizione contadina.
In passato, venivano preparate con ingredienti semplici e genuini, come farina, uova, latte e uvetta. Oggi, la ricetta si è arricchita di varianti, ma il sapore autentico e la tradizione rimangono invariati.
Il 19 marzo, in occasione della Festa del Papà, queste delizie fritte, dorate e profumate, diventano simbolo della tradizione locale.
Ecco la ricetta tipica delle nostre parti:
Ingredienti per 8 persone:
- 200 gr. di farina bianca
- 50 gr di uva sultanina
- 3 uova
- 1/4 lt di latte
- 80 gr. di zucchero
- sale
Preparazione
Lasciate l’uvetta a bagno in acqua tiepida per circa 15 minuti, finché non si ammorbidisce.
In una ciotola, versate la farina e aggiungete gradualmente il latte freddo, mescolando con un cucchiaio di legno fino a ottenere una pastella liscia.
Aggiungete un pizzico di sale, l’uvetta strizzata e le uova intere, poi mescolate accuratamente.
Scaldate l’olio in una pentola. Una volta caldo, prendete il composto con un cucchiaio e, aiutandovi con un dito, fatelo scivolare nell’olio bollente.
Si formeranno delle pallottole, tenete la fiamma moderata in modo che cuociano anche all’interno. Scolate quando cominciano a prendere un bel co0lore dorato.
Disponetele su una carta assorbente, poi su un piatto e cospargete con zucchero semolato.
Queste frittelle si gustano fredde per la festa di San Giuseppe, anche se in diverse case vengono preparate anche a Carnevale o per il Giorno dei Morti.
Un consiglio: sono ancora più buone se accompagnate da un buon bicchiere di vino Moscato dell’Oltrepò Pavese.
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