A Montecalvo Versiggia, tra vigneti e ripide stradine, si trova la Verde Sosta, un ristorante dove si tornerebbe a mangiare tutte le domeniche a pranzo. L’atmosfera familiare e la qualità del cibo ti fanno sentire come a casa.
In sala vi accoglie Pino, il proprietario, che da oltre 20 anni gestisce con la moglie questo piccolo angolo di paradiso tra i vigneti, queste sono infatti le terre del Pinot Nero.
Pino ci racconta che La Verde Sosta è nata ben 25 anni fa dopo una gita domenicale in Oltrepò.
Dopo anni di lavoro nella caotica Milano, lui e la moglie Grazia decidono di iniziare una nuova attività in quella che un tempo, ancora più di oggi, era meta del turismo milanese.
Quello di Pino e Grazia fu un colpo di fulmine per questa casetta oggi di colore verde salvia che con gli anni è diventata un punto di riferimento per chi vuole mangiare bene in Oltrepò.
Pino è pugliese d’origine e la sua origine lo aiuta in sala dove illustra con simpatia i piatti del menù. La specialità della casa sono i ravioli con patate e salsiccia presenti nel menù dal 1994.
Una ricetta che persino Giovanni Rana cercò di fare sua in una nota pubblicità ma che il signor Pino riuscì a rivendicarne la paternità dopo una cena alla Sosta Verde con lo stesso patron dei ravioli.
L’abilità del signor Pino è quella di saper ben valorizzare i prodotti dell’Oltrepò Pavese. I vini provengono da cantine del posto, la carne proviene rigorosamente da macellai della zona.
Non potete non assaggiare il fantastico ganascino di vitello al Buttafuoco, con la carne così tenera da sciogliersi in bocca.
Una menzione particolare però va fatta anche per il dolce. Essendo un’appassionata della classica Tarte Tatin francese, posso dire di non averne mai assaggiata una migliore.