Un talento innato per ogni forma d’arte: Luca Bossaglia, artista pavese un po’ artigiano, un po’ genio.
Luca Bossaglia ha fatto come motto della sua vita le parole di Salomone:
“Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno de’ morti dove vai, non v’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza“.
Nella vita ha fatto per 39 anni l’insegnante di Educazione Fisica in diverse scuole medie di Pavia ma la sua grande passione è sempre stata l’arte in ogni sua forma.
“Suono cinque strumenti e non ho fatto un’ora di lezione”
ci racconta.
Bossaglia nella sua vita ha suonato con Gaber, ha curato colonne sonore per la Rai; ha lavorato come fotografo di professione (specializzato nella riproduzione dell’oggeto d’arte) e si è dedicato alla pittura per poi passare alla scultura.
Abbiamo avuto il privilegio di entrare nella sua casa di Piazza della Vittoria dove vive insieme ad Alice ed Ellen, i suoi due amati cani.
Varcare il portoncino della sua casa è come entrare in una vera e propria galleria d’arte dove l’occhio non può non cadere sulle oltre sue 200 opere.
Dagli anni ’90, ci racconta sempre Luca Bossaglia, ha iniziato a dedicarsi con la scultura. Si definisce uno scultore di tipo simbolista, usa dei simboli per esprimere dei concetti.
Nella sua casa ci sono 25 alberi, ognuno con un significato diverso, alcuni dei quali superano i 100 chili.
Conosce e sa lavorare tanti materiali: rame, ottone, ceramica ma la sua passione è il vetro.
“Il vetro è un materiale meraviglioso: mentre tutti i colori sbiancano ai raggi solari…il vetro mai.
Ho avuto anche la fortuna di impararne la lavorazione dai maestri di Murano”.
Bossaglia ha partecipato a numerose mostre personali in Italia e all’estero, Istanbul, Tel Aviv.
Noi non vediamo l’ora di vederlo ancora nella nostra bella Pavia!