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Un angolo di pace e devozione, immerso nel cuore della campagna pavese

Immersa nel verde dei campi che abbracciano Pavia, nella zona di San Lanfranco, si erge la Madonnina del Campo, una graziosa cappelletta settecentesca.

Da sempre protettrice dei contadini, del loro duro lavoro nei campi, questa piccola cappella dedicata alla Madonna è un luogo di profonda gratitudine per i lavoratori agricoli, che qui ringraziano per i doni generosi della natura.

Le sue pareti esterne sono ornate da affreschi religiosi che raccontano storie sacre, mentre un tetto a portico la incorona con eleganza.

Incuriositi da questa affascinante struttura religiosa abbiamo indagato e chiesto maggiori informazioni a Don Emilio, parroco di San Lanfranco, che ci ha raccontato una storia curiosa.

Pare infatti che, verso la fine del ‘700, quando gli austriaci invasero Pavia, un soldato ferito ad una gamba si recò alla cappelletta per chiedere la guarigione del suo arto mal ridotto.

Inaspettatamente la gamba guarì e il soldato, in segno di riconoscimento, lasciò la sua stampella sul tetto.

Da quel momento in poi, la Madonnina della cappelletta divenne la protettrice degli arti inferiori e, persino durante la Seconda Guerra Mondiale, molti soldati feriti si recavano in pellegrinaggio in questo luogo di devozione, cercando conforto e guarigione.

Una curiosità

Oggi a Pavia c’è ancora chi si ricorda delle stampelle sopra al tetto della cappelletta.

(Con il contributo di Carla Raffone)