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Malfatti, ricetta del piatto della tradizione contadina dell’Oltrepò Pavese

I malfatti, il cui nome significa letteralmente “mal fatti” o “venuti male”, sono un piatto tradizionale della cucina italiana, in particolare dell’Oltrepò Pavese, ma diffusi con varianti in diverse regioni.

L’ingrediente principale è costituito da spinaci o erbette, c’è anche ancora chi aggiunge una manciata di urtis di campo.

Sulla preparazione dei malfatti ci sono diverse scuole di pensiero: alcuni li preparano con la ricotta, altri solo con formaggio Grana.

In passato si usava sostituire alla ricotta il mascarpone, che rendeva però il pasto più pesante e poco digeribile. Chi utilizza pane raffermo, chi il pangrattato, come accade per i piatti della tradizione, la loro preparazione può variare anche da un paese all’altro.

Abbiamo avuto il piacere di gustare i Malfatti presso il Ristorante Selvatico di Rivanazzano (visibile in foto). Inoltre, a metà agosto, l’antico borgo di Fortunago ospita la “Paciada dei Malfatti”, una celebrazione dedicata a questa specialità culinaria dell’Oltrepò Pavese.

Proponiamo qua la ricetta dei malfatti che ci ha dato una cara amica, Oltrepadana Doc.

Ricetta dei Malfatti

(per 4 persone)

  • Spinaci o erbette 400 g
  • Ricotta 400 g
  • Farina bianca 2 cucchiai
  • Pangrattato 2 cucchiai
  • Parmigiano grattugiato 100 g
  • Uova 1
  • Noce moscata q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Se si utilizzano spinaci freschi, lavateli accuratamente e lessateli in acqua bollente salata per pochi minuti. Strizzate bene per eliminare l’acqua in eccesso e tritarli finemente. Se si usano spinaci surgelati, scongelateli e strizzateli bene.

In una ciotola unite la ricotta, gli spinaci tritati, il parmigiano grattugiato, la farina, l’uovo, un pizzico di sale e una grattugiata di noce moscata.

Amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Se il composto risultasse troppo morbido potete anche aggiungere 2 cucchiai di farina.

Con l’aiuto di due cucchiai, prelevate delle porzioni di impasto e formate delle palline irregolari.

Portate a ebollizione una pentola di acqua salata. Tuffate i malfatti pochi alla volta e cuocete per circa 3-4 minuti, o finché non vengono a galla.

Scolate i malfatti con una schiumarola e condite con burro fuso e salvia fresca. Si possono anche condire con un semplice sugo di pomodoro fresco o con un ragù leggero.