I mitici 883 hanno trasformato Pavia e le strade della loro città in una colonna sonora universale, facendo della provincia un palcoscenico per tutti.
Pavia è stata una fonte d’ispirazione fondamentale per i testi di Max Pezzali e Mauro Repetto che hanno saputo catturare l’essenza della loro città, descrivendo angoli, atmosfere e situazioni che hanno poi fatto parte dell’immaginario collettivo di generazioni.
Vi accompagniamo in tour virtuale di Pavia nei luoghi delle canzoni degli 883
– Come dimenticare le “2 discoteche e 106 farmacie” nella canzone Con un deca del 1992. Ai quei tempi a Pavia le uniche discoteche erano il Docking e il Matisse. Il Docking si trovava in via Rezia 42 e il Celebrità, diventato poi Matisse, in via Cravos.
– In Un giorno così tanti avranno riconosciuto il ‘Ponte della ferrovia’ da attraversare quando, invece di andare a scuola, si decideva di ‘bigiare’.
– Jolly Blue, probabilmente una delle sue canzoni più famose, era la sala giochi di Pavia in Viale Vittorio Emanuele II, di fronte alla stazione dei treni.
Molto in voga negli anni ’80 e ’90, si trovava sulla sinistra andando verso piazza della Minerva.
– La Regina del Celebrità era una ragazza che ballava sui cubi al Celebrità, discoteca che si trovava in via Cravos. Prima Eden, poi è diventata il Matisse, e successivamente Insomnia, dove si faceva musica da vivo.
– Un altro posto preferito di Max, dove capitata spesso incontrarlo, è l’ex Bar Dante a città Giardino situato sulla rotonda in Viale Ludovico Il Moro. Sembra proprio che seduto al bancone Max abbia scritto una delle sue canzoni più famose, Gli Anni. I fari delle auto apparivano come due occhi malinconici e da qui: “E vedo i fari delle auto che mi / guardano e sembrano chiedermi chi cerchiamo noi”.
– C’è poi chi pensa che il Bronx citato in ‘Hanno ucciso l’Uomo Ragno‘ sia lo storico locale pavese in via Via Bernardino da Feltre, dove ora si trova la ‘Taverna del Gentilorco’.
– Anche se non esplicitamente citato è facile immaginare che Liceo Scientifico Statale Niccolò Copernico abbia lasciato un segno profondo nelle loro vite e nella loro musica perché è il luogo dove si sono conosciuti.
Dove Max bacia Silvia, alla scoperta dei luoghi di “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”