Quando arrivi e senti ancora le rane gracidare, capisci di essere nel posto giusto.
Il Mulino di Limido è immerso nella pianura padana, sulle rive del Ticino, in un vecchio mulino.
L’ambiente è casalingo, con tanti elementi di arredo creati usando strumenti di lavoro antichi.
Un posto fra i più noti in assoluto della Bassa pavese, sembra ci sia da 120 anni.
Nella sala principale, tipica della cascina rustica lombarda, c’è uno splendido camino che d’inverno viene acceso.
La cucina è familiare e il menu viene declamato a voce dal proprietario.
Noi abbiamo iniziato la cena con il tipico antipasto misto: salame, prosciutto crudo, coppa di ottima qualità, cipolline sott’aceto e chiodini sott’olio accompagnati da insalata russa.
Abbiamo mangiato due primi tipici della cucina pavese: ravioli fatti in casa con ragù bianco e risotto al bonarda e fonduta.
La carne alla brace è il punto forte del locale: qua si può mangiare un’ottima carne Angus argentina.
Questa volta non siamo riusciti ad assaggiarla, ma ci è bastato vedere i vassoi che venivano portati ai tavoli vicini per convincerci.
Purtroppo manca una carta dei vini, ma i proprietari sanno consigliare il miglior vino dell’Oltrepò Pavese.
Che dire, un tipico luogo schietto e sincero, come vuole la tradizione.
Il locale non è molto segnalato e nei periodi invernali fate attenzione alla nebbia, qua non si scherza!
