Con l’avvio della stagione autunnale e l’approssimarsi della stagione invernale, si organizzano a Pavia un ciclo di itinerari su Leonardo da Vinci e Via Francigena.
Da novembre 2019 a marzo 2020, Pavia sarà protagonista di un importante evento culturale che si articolerà in più momenti e in diversi luoghi della città, sulle tracce di Leonardo a Pavia, inserendosi così nelle iniziative per la ricorrenza dei 500 anni dalla morte del grande maestro fiorentino.
Dal 20 ottobre al 22 dicembre, tanti appuntamenti in collaborazione con Cooperative Dedalo, Progetti e Oltre Confine, per scoprire i legami tra Leonardo e Pavia. Generalmente, infatti, solo gli addetti ai lavori sanno che Pavia è stata ‘città leonardesca’. Il genio fiorentino fu a Pavia in più occasioni, brevi ma intensi momenti, traendo ispirazioni che rielaborò e trasmise nei suoi disegni, studi e capolavori.
Leonardo a Pavia
“Le motivazioni della presenza di Leonardo in città si possono riassumere in 3 parole: architettura, anatomia e antiquaria. Durante i suoi soggiorni si concentrò sulle discussioni sul Duomo, sui rapporti con i professori dell’Università, l’ispirazione di monumenti come il Regisole.Oltre all’atmosfera creata dalla presenza del genio fiorentino in città – ha sottolineato Roberta Marcone, Assessore al Turismo del Comune di Pavia – l’occasione sarà data ai turisti del mordi e fuggi, e non solo a loro, di ascoltare storie di pellegrini percorrendo un tratto cittadino della Via Francigena che va dal Ponte Coperto alla chiesa di San Lazzaro la quale fu fondata proprio con la funzione di ricovero per malati e indigenti ma anche per pellegrini di passaggio. Il pubblico potrà quindi rituffarsi nel glorioso passato della città”.
Ad affascinare Leonardo sono stati anche la biblioteca Viscontea, la struttura urbana della città, tracciata, a suo tempo, da Opicino de Canistris, i corsi d’acqua che l’attraversavano, l’architettura della chiesa di Santa Maria in Pertica e il fiume Ticino, come testimoniano alcuni disegni e descrizioni contenuti nel Codice Atlantico e nel Manoscritto B, riconducibili a Pavia.
Via Francigena a Pavia
Nel ripercorrere la Via Francigena invece, si potrà riscoprire il piccolo gioiello del Romanico pavese, la chiesa di San Lazzaro, attestata almeno dal 1157, situata sulla destra di via Francana (in direzione Cremona), imboccando a piedi il trafficato viale Cremona. A tutt’oggi non si conosce la data esatta della fondazione della chiesa e dell’ospedale, ma un documento del 930 racconta un episodio miracoloso. Durante il trasporto da Bobbio a Pavia del corpo di San Colombano, nel corso della processione si spensero improvvisamente tutte le candele.
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