Quattro opere nascoste in una vecchia botola all’interno dell’ex Arsenale militare a Pavia. E’ quanto si è trovata davanti, nella mattinata di lunedì, la fotografa pavese Marcella Milani durante una delle sue esplorazioni “urbane”.
Ricordiamo le famose mostre Urbex della Milani, dedicate ai luoghi abbandonati della città.
Marcella nota una chiazza di colore in una botola nascosta fra le grigie mura dell’Arsenale di via Riviera. Attraverso una piccola scala, si possono raggiungere 4 immagini fotografiche a colori, in cui sono stati immortalati spazi dell’Arsenale, reinterpretati con grafiche e disegni. Forse una provocazione, un richiamare l’attenzione sullo stato di abbandono e degrado di uno spazio che potrebbe costituire una nuova risorsa per il territorio.
In un quadro, la cappelletta votiva viene trasformata in modo provocatorio in chiosco di kebab, con barattoli di salse al posto dei ceri; in un’altro l’esterno di un vecchio capannone trasformato in museo con «opere tapparella». Troviamo anche uno dei bagni dell’Arsenale colorato di verde, con un mare verde che fuoriesce da una grande caldaia e per ultimo, una parete con maxi cuciture e un gomitolo di lana tridimensionale.
Non si sa da quanto tempo siano state esposte queste opere, ora Marcella Milani lancia un appello sui propri profili social per risalire all’autore misterioso.
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