E’ stato presentato a Pavia il progetto del nuovo ‘Campus della Salute’, il nuovo polo didattico di area medica e sanitaria all’interno del Policlinico San Matteo.
Nelle vecchie cliniche dell’ospedale, ormai abbandonate da tempo, troveranno spazio 16 nuove aule per una capienza di oltre 2200 studenti, più il restauro dell’attuale aula Ferrata. Saranno inoltre realizzate 12 sale studio (262 posti) e una biblioteca da 1530 mq (184 posti). L’archivio conterrà 200.000 volumi su quasi 5 km di scaffalature. Nel campus anche un bar-caffetteria e ampi spazi verdi.
Il costo totale dell’operazione è di 20.157.163 euro e riguarderà la riconversione e ristrutturazione integrale di un complesso da 9.500 mq all’interno del Policlinico S. Matteo.
“E’ un progetto importante, per il San Matteo e per la città” – ha commentato Alessandro Venturi, presidente del Policlinico – “Regione Lombardia ha sempre creduto in questa iniziativa, sostenendola con convinzione sin dall’inizio – ha sottolineato l’assessore regionale Melania Rizzoli -. Sarà una realtà prestigiosa per Pavia, per la sua Università e per tutta la Lombardia”. Per il professor Fabio Rugge, rettore dell’Ateneo, “la creazione del ‘Campus della Salute’ è il segno di una nuova primavera pavese”.
Un ambizioso progetto, con un occhio di riguardo anche all’ambiente. Un nuovo impianto geotermico e i 435 pannelli fotovoltaici garantiranno un risparmio equivalente di 230 tonnellate di petrolio, con 545 tonnellate di CO2 all’anno non immessa in atmosfera.
I lavori del nuovo Campus della Salute a Pavia inizieranno nel mese di Ottobre 2019 e avranno una durata di circa 2 anni e mezzo.
(Fonte foto UCampus)
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