Palazzo Malaspina*, oggi sede della Prefettura, deve la sua fondazione al marchese Luigi Malaspina di Sannazzaro. Il palazzo, sua antica residenza privata, conserva ancora oggi l’impronta fissata dagli architetti che, su progetto dello stesso Malaspina, nel 1794 diedero inizio ai lavori.
Il palazzo è composto da due parti distinte, una parte settecentesca, ed una neoclassica. La parte neoclassica, di proprietà del Comune di Pavia è sede della Biblioteca Civica e dell’Archivio Civico, ricco di preziosissimi documenti e manoscritti, mentre la parte settecentesca, è oggi di proprietà della Provincia di Pavia ed è adibita a sede di rappresentanza della Prefettura.
Notevole è l’ingresso scenografico a ”cannocchiale prospettico’‘ ornato con i busti del filosofo Severino Boezio e del poeta Francesco Petrarca. Per l’ingresso al cortile d’onore, infatti, fu studiata una soluzione a cortine convergenti affinché l’occhio del passante fosse deviato subito alla facciata del palazzo.
Al suo interno magnifiche sono le sale ancora perfettamente conservate. Al piano terra la Sala del Regno presenta una volta affrescata con decorazione rococò con stucchi raffiguranti armi, strumenti musicali e putti.
La Sala Rossa, la Sala Azzurra, il Salone Giallo e il Salone Blu contengono preziosi arredi d’epoca dalle maniglie delle porte che riportano le iniziali di Luigi Malaspina, ai tavoli in marmo, candelieri, specchiere e lampadari. Suggestiva è inoltre la Sala turca con decorazioni orientaleggianti.
*Palazzo Malaspina in Via Malaspina (sede della Prefettura di Pavia) è visitabile solo esternamente.
Prefettura di Pavia
+39 03825121