La pila eterna esiste ed è stata brevettata a Pavia.
Nel 1778 Alessandro Volta fu Docente di Fisica all’Università di Pavia e qua iniziarono i primi esperimenti che porteranno all’invenzione della pila.
Oggi, 200 anni dopo, Pavia è teatro di una scoperta che farà rivoltare Volta nella tomba.
Un ricercatore dello Iuss di Pavia, Gianni Lisini di Voghera, ha brevettato la pila eterna. L’invenzione ha del miracoloso.
Lisini è riuscito a creare un sistema che è in gradi di accumulare fino a 5mila Farad (unità di misura della capacità elettrica), con il vantaggio di avere un numero elevatissimo, quasi infinito, di cariche e scariche
”Milioni contro le poche centinaia delle comuni batterie chimiche ”spiega Lisini.
Un’ invenzione pionieristica che trova impiego in diversi settori industriali tra cui quello alimentare e dell’automotive.
La pila “eterna” è stata presentata durante il Jotto Fair di Pisa e diverse aziende hanno già mostrato il loro interesse.
Aspettiamo con ansia gli sviluppi futuri nella speranza di trovarla magari su un’auto elettrica.
Potrebbe anche migliorare la vita di tutti i giorni, finalmente le batterie potrebbero non scaricarsi più di continuo e anche l’ambiente ci ringrazierà.