Più che le rondini, sono ormai i rondoni a segnare l’arrivo della primavera e, puntuali come ogni anno, sono tornati a volteggiare su Pavia.
Dopo un lungo viaggio dall’Africa, questi volatili sono tornati in Europa a trascorrere l’estate. Durante questo viaggio, ci fa sapere il Museo di storia naturale Kosmos di Pavia, i rondoni non toccano mai il suolo e si limitano a dei veloci “sonnellini” in volo.
I rondoni sono uccelli abitudinari e monogami. A inizio Aprile sono tornati a nidificare a Pavia, nei fori delle travature degli edifici storici come il Castello visconteo, le torri di Piazza Leonardo da Vinci e la chiesa del Carmine, con la stessa compagna dell’anno precedente. A fine luglio ripartiranno poi verso sud assieme ai giovani usciti dal nido.
Le rondini invece, riconoscibili dal ventre bianco, la gola rossa e la coda profondamente biforcuta, sono arrivate nel nord Italia a metà marzo dove nidificano soprattutto nelle stalle e nelle cascine di campagna.
I rondoni si differenziano dalle rondoni anche per il canto. Il loro suono è estremamente acuto e prolungato rispetto al classico garrito della rondine. Il canto dei rondoni accompagna nostri aperitivi estivi in piazza Vittoria, volteggiando sopra il Broletto.