Vai al contenuto

Quasi un pavese su tre non sa dove si trova questa figura in terracotta

Fermandosi al semaforo in Lungoticino, chissà quante volte la figura in terracotta sul palazzo dell’ex Cremeria di fronte al Ponte Coperto ha catturato la nostra attenzione.

Non ci sono affisse targhe o spiegazioni precise, ma abbiamo soddisfatto la nostra curiosità grazie ad una visita ad una mostra organizzata da Foto Trentani.

Nel corso degli anni, lo studio fotografico ha documentato innumerevoli momenti della vita di Pavia, dagli eventi storici alle scene di vita quotidiana, creando un archivio di valore inestimabile per la memoria collettiva.

Il palazzo in questione è visibile sullo sfondo di una delle foto esposte, che ritrae i lavori di ricostruzione del Ponte Coperto nel 1950.

Grazie alle puntuali ed esaustive  didascalie curate dallo storico Pier Vittorio Chierico, scopriamo che si tratta dell’opera “La vita sul Ticino” di Emilio Testa.

Nella figura è rappresentato un uomo (il Ticino) che emerge dalle acque del fiume e offre beni ad una personaggio femminile che rappresenta la città di Pavia.

La giovane infatti regge il Duomo con la sua vecchia Torre Civica.

Tra le acque del fiume è possibile intravedere anche un barcè, la tradizionale barca dal fondo piatto usata per navigare il Ticino.

In definitiva, la figura in terracotta si svela come un simbolo duraturo dell’identità pavese e del suo rapporto con il Ticino.