La mia passione per il risotto allo zafferano nasce proprio grazie a mia nonna e ai suoi pranzi della domenica.
Se solo proviamo a chiudere gli occhi, la nonna è in cucina che spadella: pochi ingredienti che d’improvviso si trasformano, come per magia, in un piatto dal sapore unico e inconfondibile. Il nonno torna dalla passeggiata della domenica, portando un vassoio di pasticcini per accompagnare il caffè. Gesti semplici, quotidiani, ma, per noi, indimenticabili, che hanno il sapore del nostro passato.
Il sapore e il profumo di certe ricette è rimasto impresso nella memoria, l’unica cosa che possiamo fare ora è provare a preparare i piatti che facevano i nostri cari, per conservare il più a lungo possibile i ricordi.
Cucinare il risotto è un’arte, si sa, ma la cosa più importante è l’amore che si mette nel cucinarlo. Mia nonna lo preparava così:
Ingredienti per 4 persone:
- Riso Carnaroli – Azienda Agricola RAMAIOLI 320 g
- vino bianco Oltrepo Pavese 100 ml
- burro 40 g
- brodo di carne 1 lt circa
- una cipolla
- zafferano in polvere 1 bustina
- spezie de “La Saporita”
Rosolate la cipolla tagliata a fettine sottili e due noci di burro. Aggiungete il riso e fatelo tostare.
In una pentola a parte portate a ebollizione il brodo di carne.
Una volta che il riso sarà tostato, allungate con il brodo ben caldo, aggiungete una bustina di zafferano e fate cuocere.
Il tempo di cottura varia a seconda del tipo di riso utilizzato, ma con il riso Carnaroli Ramaioli, il tempo di cottura è di 15-17 minuti circa.
Mescolate di tanto in tanto finché il brodo non viene assorbito completamente e regolate di sale.
A cottura ultimata potete aggiungere un pizzico di spezie de “La Saporita”, in alternativa un pizzico di cannella che darà quel profumo inconfondibile.
Spegnete il fuoco, aggiungete il burro rimasto e il Parmigiano. Mantecate, mescolando, rendendolo morbido e cremoso.