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Un gioiello romanico di Pavia, la storia nascosta della chiesetta di mattoni

La chiesa romanica di San Lazzaro risale al XII e si trova nella periferia orientale di Pavia, nel quartiere di San Pietro in Verzolo, in una traversa di Viale Cremona.

L’edificio sorge lungo la via Francigena in un tratto che riprende il percorso dell’antica strada romana che collegava Pavia a Cremona, Piacenza e proseguiva fino a Roma.

La particolarità di questa Chiesa è di essere stata collegata a uno dei più antichi ospedali di Pavia, un lazzaretto dedicato alla cura lebbrosi; da qui la dedica a San Lazzaro. La struttura dell’ospedale esiste ancora ed è incorporata nella cascina sul lato sud della chiesa.

Durante l’assedio del 1524, conclusosi con la battaglia di Pavia del 24 febbraio 1525, il complesso venne occupato dai mercenari svizzeri e subì profondi danneggiamenti. Nel XVI secolo, con il declino della lebbra, l’ospedale fu riconvertito in un ospizio per i poveri.

La facciata della Chiesa ha un unico portale con un arco in mattoni alternati a conci di pietra bianca, al di sopra del quale si apre una trifora, provvista di capitelli di reimpiego risalenti al IX-X secolo. Internamente la Chiesa si presenta ad aula unica e conserva resti di affreschi databili ai primi decenni del XIII secolo che rappresentavano l’Incoronazione di Cristo e della Vergine.

Sono rimaste soltanto alcune parti di questi affreschi romanici di notevole interesse. 

Nel 2022 San Lazzaro è arrivata al secondo posto dei luoghi del cuore il del FAI, al 114° posto in Italia con 2.837 voti.

La chiesa non è sempre aperta e andrebbe valorizzata di più perché è un patrimonio importante da non perdere.

A questo scopo nasce nel 2022 l’associazione culturale “Amici di San Lazzaro” per  promuoverne la conoscenza e la valorizzazione dell’intero complesso di San Lazzaro .