Il 9 dicembre si festeggia San Siro, il patrono della città di Pavia.
San Siro è una figura di grande rilievo nella storia di Pavia, venerato come il primo vescovo della città.
La tradizione lo presenta come un discepolo degli Apostoli, inviato in Italia per diffondere il cristianesimo.
Secondo alcune narrazioni, sarebbe stato proprio lui il giovane che portò il canestro con i cinque pani e i due pesci nella parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci di Gesù.
Chi era San Siro?
Le informazioni su San Siro sono in gran parte basate su leggende e tradizioni popolari.
La sua figura è avvolta quasi totalmente nel mistero.
Secondo la tradizione, San Siro fu un vescovo itinerante che evangelizzò una vasta area dell’Italia settentrionale nel IV secolo.
Si dedicò particolarmente a Pavia, dove fondò la prima comunità cristiana.
Si narra che San Siro, durante i suoi viaggi missionari, abbia scelto Pavia come sede per diffondere il cristianesimo.
La città, grazie alla sua posizione strategica, divenne presto un importante centro religioso.
La cappella in Duomo
Le spoglie di San Siro riposano nel Duomo di Pavia.
Le sue reliquie, dopo un lungo peregrinare, sono state riportate nella cattedrale e ora sono custodite in una cappella a lui dedicata. Questa cappella è un’opera del Bramante, uno dei più grandi architetti del Rinascimento.
I resti di Siro sono collocati in un’urna ottocentesca di cristallo, metallo dorato tempestato di pietre e smalti (v. foto)
Inizialmente San Siro fu sepolto nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, sempre a Pavia.
Il dolce
Come sanno bene tutti i pavesi, le pasticcerie della città, per tutto il periodo che precede il 9 dicembre, sfornano il dolce di San Siro.
I ‘sansirini’ sono gustosi dolci a base di Pan di Spagna al cacao, leggermente imbevuti di Rhum. Farciti con crema di burro alla nocciola, sono ricoperti da una glassa al cioccolato, con la scritta “San Siro”.
La maledizione di San Siro
Non meno popolare dei ‘sansirini’ è la maledizione di San Siro (Arecchi, ‘LA MALEDIZIONE DI SAN SIRO’).
Un sacerdote medioevale (Sante Sire), infuriato col clero, annunciò che la torre più alta della città sarebbe caduta di venerdì 17.
Come saprete la Torre Civica di Pavia crollò di venerdì 17 marzo del 1989.
Al di là delle interpretazioni leggendarie, il crollo della Torre Civica fu un evento tragico con conseguenze reali sulla vita della città.
La perdita di vite umane e i danni al patrimonio artistico hanno lasciato un segno profondo nella memoria dei pavesi.