Durante un bel giro in bici, partendo dal Ponte Coperto di Pavia e procedendo per via Milazzo, dopo circa 5 Km, presso la frazione Valbona, incontriamo un’affascinante chiesetta che attira la nostra attenzione.
Ci troviamo di fronte al Santuario del Novello, una cappelletta che sorge isolata nel bel mezzo della campagna pavese, con verdi distese di campi coltivati.
La sua costruzione risale alla fine del 1500, quando la famiglia Bonacossa fece costruire questo piccolo santuario sui resti di un precedente oratorio campestre. Al suo interno è possibile ancora ammirare un bellissimo affresco che ritrae una Madonna.
Considerata la sua posizione, lungo l’argine del Po, tradizione vuole che il Santuario del Novello sia protettore contro le alluvioni del fiume.
Fu spesso usato come parrocchia ogni volta che una parrocchiale dei borghi limitrofi (Mezzano, Valbona, San Martino, Santa Maria della Strada..) veniva resa inagibile dalle acque del Po in piena.
Nonostante la divina provvidenza, piene disastrose raggiunsero spesso addirittura il portone di ingresso della chiesa.
Caduto in stato di completo abbandono verso la metà dell’Ottocento, fu ristrutturato nel 1922 e da allora si festeggia la sua rinascita ogni ultima domenica di agosto.
Tanti ricordano ancora Don Franco Comaschi, parroco nella parrocchia di Mezzano dal 1962.
Grazie a lui il piccolo Santuario del Novello divenne metà di pellegrinaggio per sofferenti. Vicino al Santuario fece costruire la sua casa che, con la sua morte, per sua volontà, divenne un Centro Diurno per anziani.
Ogni anno il 2 giugno, giorno della sua morte, si ricorda Don Franco Comaschi con una Santa Messa presso il Santuario cui partecipano sempre tantissime persone.
Il Santuario del Novello è aperto al pubblico solo la domenica durante le funzioni religiose.
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