L’Oltrepò Pavese finisce sulle prestigiose pagine web del quotidiano britannico ‘The Guardian’ che lo ha inserito tra le perle nascoste da visitare in Italia . Una bella iniezione di popolarità per un territorio che ha sempre più bisogno di essere conosciuto anche all’estero. Qui il link originale dell’articolo.
L’articolo in questione descrive così l’Oltrepò Pavese : ”Colline verdi e borghi dove è facile capire perché questa zona della Lombardia meridionale sia spesso chiamata la Toscana del nord. Si differenzia però dalla Toscana in quanto si vedono pochissimi turisti stranieri. Ma chi non viene si perde una regione prevalentemente rurale con viste panoramiche su infiniti vigneti, graziosi villaggi di pietra e cibo delizioso”
Ma la vera gioia di questa parte della Lombardia – si legge sul The Guardian – ”sono le sue colline costellate di borghi come Fortunago e Costa Cavalieri. A Zavattarello, poche miglia a sud, c’è una tortuosa passeggiata su una collina boscosa fino al medievale Castello Dal Verme”.
E come non parlare del vino che in tanti stanno apprezzando anche al Vinitaly, in programma in questi giorni a Verona.
”L’Oltrepò – scrive il The Guardian – è la regione vinicola più grande della Lombardia, nota per le sue uve pinot nero. Conte Vistarino è stato il primo esponente di pinot nero della zona, e fa tour a partire da € 20. L’azienda vinicola Le Fiole di Montalto Pavese, gestita dalle sorelle Elisa e Silvia Piaggi, propone un pomeriggio di passeggiate, stuzzichini e degustazioni a 20 euro a testa’‘
Tra le specialità gastronomiche vengono citate: ”la focaccia croccante chiamata brusadela e l’immancabile salame di Varzi”. E a proposito di cibo, una citazione particolare anche ”per il ristorante Ad Astra di Santa Maria della Versa del giovane chef Alessandro Folli che propone piatti di alto livello come la purea di ceci con gamberi, limone e menta; e tortellini di ragù d’oca con formaggio di capra e whisky”.
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