Fondazione Onda ha assegnato alla SC Ostetricia e Ginecologia della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia il riconoscimento per l’alta specializzazione nella presa in carico delle donne con tumore all’ovaio e all’endometrio.
L’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ha fatto una mappatura degli ospedali con i Bollini Rosa che offrono percorsi e servizi nell’ambito dell’oncologia ginecologica sul territorio nazionale allo scopo di supportare le donne con tumore all’ovaio o all’endometrio, individuando quelle strutture che si distinguono per l’alta specializzazione, per la multidisciplinarietà della presa in carico e per la capacità di offrire un’assistenza ‘umana’ e personalizzata.
All’iniziativa hanno aderito 130 ospedali sul territorio nazionale; l’assegnazione del riconoscimento è avvenuta da parte di un apposito Advisory Board, che ha validato le candidature e i risultati, individuando 40 ospedali a misura di donna; tra questi anche il San Matteo.
“La diagnosi di neoplasia ginecologica ha un impatto fortissimo nella vita di una donna e in quella della sua famiglia. Il nostro impegno è da sempre quello di offrire un’assistenza all’avanguardia, multidisciplinare, personalizzata, ma soprattutto empatica” – Spiega la ginecologa del San Matteo, Chiara Cassani che ha ritirato il premio a Roma.
Nello scorso anno il reparto ha preso in carico, per il trattamento chirurgico, circa 50 nuove diagnosi di neoplasia ovarica e circa 90 nuove diagnosi di tumore uterino, accompagnando le donne dalla fase diagnostica a quella di terapia, passando attraverso la chirurgia e il follow up e sorvegliando le pazienti durante tutto il loro percorso oncologico.
Per migliorare le possibilità di cura offerte, sono attivi diversi studi clinici multicentrici con collaborazioni nazionali e internazionali. Sempre lo scorso anno, presso il Day Hospital, sono stati somministrati più di 700 cicli di chemioterapia, ai quali vanno sommati i trattamenti immunoterapici e la dispensazione di farmaci orali che rappresentano la nuova frontiera nel trattamento del carcinoma ovarico ed endometriale.
“Tutto questo è stato possibile grazie alla forza del nostro gruppo, quasi tutto al femminile, coordinato dalla dottoressa Roccio, ma con un’importantissima quota azzurra rappresentata dal Prof Spinillo – conclude la dottoressa Cassani -. A garanzia di un risultato vincente, accanto a noi ginecologi, chirurghi e infermieri dedicati, ruota un team multidisciplinare composto da oncologi medici, anatomopatologici, radiologi, radioterapisti, genetisti, psicologi e terapisti del dolore, figure indispensabili per una completa presa in carico della paziente, della malattia e dei suoi familiari”.