Gli scavi archeologici in Piazzetta Azzani a Pavia, in prossimità della Basilica di San Michele, stanno rivelando dettagli affascinanti sulla storia della città.
In seguito alla scoperta di anomalie nel terreno, individuate tramite indagini georadar, la Soprintendenza ha deciso di avviare scavi archeologici per approfondire le conoscenze sul sito.
Sono state portate alla luce fondamenta e piani pavimentali risalenti al Medioevo, offrendo un’istantanea della vita quotidiana di quell’epoca.
I reperti rinvenuti suggeriscono la presenza di strati ancora più profondi, forse risalenti all’epoca romana o addirittura pre-romana.
In passato, dietro alla canonica erano già emerse tracce di abitazioni risalenti all’Alto Medioevo e al Medioevo e, sei anni fa, era stato scoperto un basamento che potrebbe essere la piazza originale del 1200.
Gli archeologi stanno cercando di capire se ci siano tracce del Palazzo di Teodorico, una costruzione di grande importanza storica.
C’è il rischio che gli interessanti scavi archeologici vengano presto sepolti. Sarebbe un’occasione persa non renderli fruibili al pubblico, ad esempio attraverso un pavimento di vetro che ne mostri i reperti.